Fa parte del comitato di direzione della rivista “Società e storia”; è componente del direttivo nazionale della Società italiana per lo studio dell’età moderna, e di quello regionale della Società di storia patria per la Puglia; è anche ispettore onorario della Soprintendenza archivistica per la Puglia. E’ stato promotore, progettista e consulente scientifico del Museo del territorio della provincia di Foggia. Si occupa di storia economica e sociale del Mezzogiorno in età moderna, di storia del paesaggio, dell’ambiente e del territorio, di politiche di tutela e valorizzazione dei beni culturali. Ha collaborato alla redazione del Piano Territoriale di Coordinamento per la Capitanata e al Piano paesaggistico della Regione Puglia.
Tra le sue pubblicazioni si segnalano: Storie di famiglie (Bari 1995), Le saline di Barletta tra Sette e Ottocento (Foggia, 2001), Paesaggio agrario e assetti colturali in Puglia tra Otto e Novecento, Bari 2001, Tra Abruzzo e Puglia. La transumanza dopo la Dogana (Milano 2002). Con B. Salvemini ha scritto Ragion pastorale, ragion di Stato (Roma 2007). Ha collaborato alla Storia di Bari e alla Storia della Puglia pubblicate dalla casa editrice Laterza e alla Storia delle Regioni edita da Einaudi a Torino, scrivendo sulla Puglia e sull’Abruzzo. Ha curato, inoltre, Storia di Foggia in età moderna (Bari 1992), La Capitanata nel 1799 (Foggia 2000), La Capitanata in età moderna. Ricerche (Foggia 2004), La transumanza nel Mezzogiorno. Segnalazioni dagli archivi (Roma 2008), Sulle tracce della Dogana (Foggia 2008), Storia di Manfredonia (Bari 2008-2009).
Tra i suoi libri si ricordano: Scultura greca del IV secolo, Longanesi; Teatro e spettacolo in Magna Grecia e in Sicilia, Longanesi; Il Pittore di Arpi, l'Erma di Bretschneider; Pittura e ceramica figurata tra Grecia, Magna Grecia e Sicilia, LaBiblioteca; Scultura antica e reimpiego in Italia Meridionale, I-II, Edipuglia; La scultura romana di Venosa e il suo reimpiego, Giorgio Bretschneider; Ceramica figurata a soggetto tragico in Magna Grecia e in Sicilia, Giorgio Bretschneider; Il Museo Archeologico della Provincia di Bari, Edipuglia; La Puglia centrale dall'età del bronzo all'alto medioevo, Giorgio Bretschneider.

"Mamma li turchi! Anzi no, gli Arabi"
Da secoli il nostro territorio ha convissuto con la cultura araba dando vita a scontri e incontri importanti per la nostra storia, vedi l'Emirato barese dall'847 all'871, che hanno lasciato tracce indelebili nelle nostre città. Eppure la nostra quotidianità è intrisa di luoghi comuni e di malintesi verso le culture arabe. Per questo motivo l'Associazione del Centro Studi Normanno-Svevi, la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell'Università degli Studi di Bari "Aldo Moro", il Centro di Studi Normanno-Svevi, con il contributo della Banca Popolare di Bari vogliono "far parlare l'arabo ai pugliesi" per abbattere qualche barriera e per meglio capirsi, per parlare le stesse lingue e conoscerne una in più.
Il Corso di Lingua, Culture e Civiltà Arabo-Islamiche, la cui data di inizio è prevista per il 10 febbraio 2011, durerà 60 ore, si svolgerà presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere di Bari (via Garruba, 6/B) e sarà tenuto da docenti di Lingua e Cultura araba della stessa Facoltà.
Medievalnet vi presenta la conferenza stampa tenutasi il 20 Gennaio 2011 a Bari,presso il Palazzo di Città.