MEDIEVALNET

Medievalnet, la web-tv che concentra la sua azione nella diffusione informatica degli eventi culturali di tipo prevalentemente storico.

Medievalnet vi presenta il secondo appuntamento del terzo ciclo dei Mercoledì con la storia.

La prof.ssa Grazia Distaso ha parlato del tema

"Corradino di Svevia
fra storiografia e immaginario letterario"

Mercoledì 17 novembre 2010, ore 18.00, Libreria Laterza (Bari).

La morte di un sedicenne fa notizia, oggi come nel XIII secolo.

E quando Corradino di Svevia fu impiccato (o decapitato) il 29 ottobre del 1268 a Campo Maricino a Napoli per volontà di Carlo I d’Angiò, nuovo re del regno di Sicilia, le cronache non tardarono a tratteggiare gli aspetti tragici della vicenda dando il via alla “leggenda nera” degli Angiò nel meridione d’Italia.

La figura storica di Corradino di Svevia è stata nel tempo rielaborata da artisti e letterati colorandosi via via di nuove sfumature. In Italia, in particolare, è stata al centro di una importante riflessione storiografica, ma soprattutto banco di prova per numerose prove drammaturgiche dal Seicento fino all'Ottocento.

Il Corradino di Francesco Maria Pagano, tragedia che mostra un importante desiderio di rinnovamento teatrale nella Napoli illuministica del 1789, è mosso da una forte filosofia civile che porta il suo autore a delineare la figura di un principe ideale. A Corradino, caratterizzato da un’eroica virtù, manifestazione di amore del bene pubblico, si oppone la figura di Carlo, empio e dispotico tiranno. A quasi un secolo di distanza Giuseppe Chiovenda ripropone la tragedia imbevuta di guelfismo e di ideali tardo romantici: la sua riflessione si sofferma sui diritti umani calpestati dalla violenza della storia.

Ha introdotto e moderato l'incontro la dott.ssa Marilena Squicciarini.


Medievalnet vi presenta il primo appuntamento del terzo ciclo dei Mercoledì con la storia.

Il prof. Raffaele Licinio presenta il suo libro

"Castelli Medievali.
Puglia e Basilicata: dai normanni a Federico II e Carlo I d'Angiò"
(Caratterimobili, 2010)

Mercoledì 3 Novembre 2010, ore 18:00, Liberia Laterza (Bari).


Cos'è un castello? Perché l'uomo ha costruito i cast
elli? Ogni castello costituisce un unicum o è parte di un sistema di strutture fortificate? Chi viveva nei castelli? Chi li governava? Cosa significa “incastellamento”? Che significato dare alle possenti mura di molte strutture pugliesi? Cosa è racchiuso nella parola castello e quali ne sono i significati reali?

Nella società contemporanea la mitologia castellare ha superato la realtà storica. Quella della bella principessa affacciata al balcone merlato di sapore hollywoodiano che porge il fazzoletto ricamato al bel cavaliere costituisce l'immagine immediata di una fantasia romantica che, nell'immaginario collettivo, rasenta la realtà.

Ma, nella Puglia medievale, i castelli rappresentarono il potere dei sovrani normanni, svevi, angioini e

aragonesi e

ne declinarono la potenza controllandone le città e i territori e, talvolta, raffigurando simbolicamente il significato stesso della corona.

In un percorso tra storia del sistema castellare pugliese e discussione sulla mitologia stessa del castello medievale Raffaele Licinio ha presentato la nuova edizione del suo volume più famoso e premiato, “Castelli Medievali”, a cura della giovane casa editrice barese “Caratteri mobili”, vero motore storiografico in grado di segnare un’intera epoca dell’interpretazione castellare.

L’incontro è stato presentato da Giuseppe Losapio, docente di letteratura e storia nelle scuole medie di secondo grado e membro dell’Associazione culturale del Centro di Studi Normanno-Svevi.



Medievalnet vi presenta l'intervista realizzata alla prof.ssa Grazia Distaso in occasione del suo intervento del 17 novembre per i Mercoledì con la storia III edizione.

Grazia Distaso è preside dal 2006 della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”. Normalista negli anni accademici 1968-1974, nel 2000 diventa ordinaria di Letteratura italiana nell’Ateneo barese dove ha insegnato anche Drammaturgia italiana presso la medesima Facoltà e coordina il Dottorato di ricerca in Italianistica. I suoi studi hanno affrontato l’esperienza critica e poetica di Pier Jacopo Martello, il riuso del Morgante di Pulci da parte di Giacomo Leopardi, la storia del teatro pugliese in età moderna e contemporanea, l’epica tassiana e post-tassiana, il romanzo barocco, la cultura letteraria del Mezzogiorno fra Umanesimo e Ottocento.
Attenta al rapporto fra letteratura e teatro e letteratura e musica, si è dedicata al recupero di opere e protagonisti della tradizione teatrale italiana ponendo particolare cura nell’edizione di testi significativi, spesso poco noti o rari: dal Corradino di Francesco Mario Pagano (1994) al teatro di Rosso di San Secondo (1997), dai Borgia di Pietro Cossa (2001) alle tragedie di Muzio Manfredi e di Antonio Decio (Due regine del teatro rinascimentale, 2002).

L'invento riguarderà il tema "Corradino di Svevia fra storiografia e immaginario letterario".

L'appuntamento è per questa sera, mercoledì 17 novembre, alle ore 18.00 alla Libreria Laterza (Bari).



Medievalnet vi presenta l'intervista realizzata al prof. Raffaele Licinio in occasione del suo intervento del 3 novembre per i Mercoledì con la storia III edizione.

Raffaele Licinio è professore ordinario di Storia medievale nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bari. Dal novembre 2002 è direttore del Centro di Studi Normanno-Svevi della stessa Università. La sua attività scientifica riguarda in particolare i rapporti tra strutture sociali e produttive, assetto del territorio e realtà istituzionali all’interno del Mezzogiorno bassomedievale, con particolare attenzione verso gli ambiti territoriali e i problemi di storia agraria medievale.
Tra le sue pubblicazioni i volumi Uomini e terre nella Puglia medievale. Dagli Svevi agli Aragonesi, presentaz. di Giovanni Cherubini (1983; 2009); Masserie medievali. Masserie, massari e carestie da Federico II alla Dogana delle pecore, presentaz. di C. D. Fonseca (1998); Castel del Monte e il sistema castellare nella Puglia di Federico II (2001); Castel del Monte. Un castello medievale (2002).

L'intervento per i Mercoledì con la storia ha riguardato il suo libro Castelli Medievali. Puglia e Basilicata: dai Normanni a Federico II e Carlo I d'Angiò. nella sua ultima edizione curata dalla casa editrice Caratterimobili (2010).






All'interno del ciclo dei Mercoledì con la storia II edizione si è tenuto il 18 maggio 2010 a Bari, nell'Aula Magna dell'Ateneo, un incontro dal titolo

"Parliamo della Sindone"

organizzato dal Centro di Studi Normanno-Svevi in collaborazione con l'UAAR - Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti Circolo di Bari "Ipazia di Alessandria".
Hanno collaborato all'evento: l'Associazione del Centro Studi Normanno-Svevi, la Loggia Philantropica, The Lunar Society Italia.


Gli interventi sono stati tenuti da:

prof. Franco Cardini - ordinario di Storia Medievale SUM - Istituto italiano di Scienze Umane

prof. Vittorio Pesce Delfino - ordinario di Antropologia presso l'Università degli studi di Bari "Aldo Moro"

prof. Raffaele Licinio - professore ordinario di Storia medievale presso l'Università degli studi di Bari "Aldo Moro" e Direttore del Centro di Studi Normanno-Svevi


Ha introdotto e moderato: Luciano Sechi - Agenzia Giornalistica Italiana Caporedattore per la Puglia




Parte Prima



Parte seconda



Parte terza



Parte quarta

Mercoledì con la storia II edizione presenta il prof. Franco Cardini, che parlerà del tema:

"L'autunno della crociata"

Mercoledì 19 maggio 2010, ore 18,00, Libreria Laterza (Bari)


Introduce e modera il dott. Victor Rivera Magos.
Interviene il prof. Raffaele Licinio.


Dal comunicato stampa:

Le Crociate: fenomeno paradigmatico dell’Età di Mezzo, assurto a topos e stereotipo anche
nel linguaggio comune odierno. Ma cosa furono davvero quelle che le fonti coeve
chiamano iter e peregrinatio lungo la via Hierosolymitana? Quali le possibili e molteplici
interpretazioni? Franco Cardini, insigne medievista di fama internazionale e maestro
indiscusso della divulgazione storica, chiuderà il secondo ciclo dei Mercoledì con la Storia
parlando dell’oggetto di oltre 30 anni di studi, soffermandosi in particolare sul declino del
movimento crociato.


Parte prima



Parte seconda


Parte terza

Presentiamo l'intervista rilasciata, in occasione del suo intervento per i Mercoledì con la storia, dal prof. Franco Cardini sul tema:

"L’autunno della crociata"

Mercoledì con la storia II edizione presenta il prof. Giuliano Volpe, che parlerà del tema:

"La caduta di Roma e la fine della civiltà. Ricerche storiche e archeologiche in Puglia."

Mercoledì 5 maggio 2010, ore 17,30, Libreria Laterza (Bari)


Introduce e modera il prof. Francesco Violante.

Presentiamo l'intervista rilasciata, in occasione del suo intervento per i Mercoledì con la storia, dal prof. Giuliano Volpe, sul tema:

"La caduta di Roma e la fine della civiltà. Ricerche storiche e archeologiche in Puglia."

Mercoledì con la storia II edizione presenta il prof. Vito Bianchi, intervistato sul tema:

"Federico II e Gengis Khan"

Segue l'introduzione dell'incontro tenutosi il 21 aprile 2010, alle ore 18.00 presso la Liberia Laterza di Bari.


Introduce e modera il dott. Victor Rivera Magos.


Dal comunicato stampa:

"Speriamo che i Tartari siano rigettati nel Tartaro". Con queste parole l’imperatore Federico II esortava i sovrani del suo tempo a unirsi per affrontare l’orda mongola, proveniente dalle steppe dell’Asia, che dopo aver sottomesso imperi e popoli nel XIII secolo dilagò in Occidente. Il prof. Bianchi affronterà la storia poco conosciuta dell’incontro-scontro tra l’ Europa medievale e gli eredi di Gengis Khan, esponenti di una cultura nomade che aveva saputo realizzare, ora con la forza delle armi ora con la tolleranza politica, un dominio esteso su due continenti.