Nella società contemporanea la mitologia castellare ha superato la realtà storica. Quella della bella principessa affacciata al balcone merlato di sapore hollywoodiano che porge il fazzoletto ricamato al bel cavaliere costituisce l'immagine immediata di una fantasia romantica che, nell'immaginario collettivo, rasenta la realtà.
Ma, nella Puglia medievale, i castelli rappresentarono il potere dei sovrani normanni, svevi, angioini e
aragonesi e
ne declinarono la potenza controllandone le città e i territori e, talvolta, raffigurando simbolicamente il significato stesso della corona.
In un percorso tra storia del sistema castellare pugliese e discussione sulla mitologia stessa del castello medievale Raffaele Licinio ha presentato la nuova edizione del suo volume più famoso e premiato, “Castelli Medievali”, a cura della giovane casa editrice barese “Caratteri mobili”, vero motore storiografico in grado di segnare un’intera epoca dell’interpretazione castellare.
L’incontro è stato presentato da Giuseppe Losapio, docente di letteratura e storia nelle scuole medie di secondo grado e membro dell’Associazione culturale del Centro di Studi Normanno-Svevi.